Come ai vecchi tempi, questa foto ci riporta indietro, quando vogare era la normalità e non un'azione curiosa. E a Venezia si vogava anche per portare in giro la frutta e la verdura, esattamente come fanno i ragazzi ritratti nell'immagine. Ma si sa, la modernità ha quasi messo in soffitta la voga alla veneta, poiché la stragrande maggioranza dei natanti va a motore. Eppure mi si conceda di avere nostalgia di un'epoca nella quale Venezia non era ancora ostaggio della monocultura turistica, ma nella quale i veneziani sentivano davvero l'onore ed il privilegio di vivere una città unica e irripetibile.
Come ai vecchi tempi.
8 commenti:
Buongiorno, grazie per l'apprezzamento, quello che voga sulla foto sono io, un contadino della terraferma, siamo un gruppo di amici e soci dell'associazione "il caicio" e vogliamo tornare ad usare le barche a remi per fare normali attività che non siano solo portare a spasso turisti o il giretto turistico-sportivo. Vorremmo far sì che l'andare a remi torni ad essere normale, un bellissimo modo di spostarsi che non inquina, non fa moto ondoso e permette di vedere e conoscere Venezia in maniera più intima.
Ciao,
Federico (Az. agricola Donna Gnora)
E' veramente un'immagine di altri tempi e il bianco e nero accentua questa caratteristica.
Però è una foto attuale! Li ho visti anch'io, in Rio Marin, che provvedevano alla consegna della verdura.
Probabilmente si tratta di forniture su ordinazione di prodotti coltivati dagli stessi giovani.
Come ai vecchi tempi, senza colori... Certamente adesso tutto va a motore, tranne delle gondole e po' di più.
I carrelli di distribuzione di merci sono anche spariti con i furgoncini tranne a Venezia...
podi-.
Federico: Complimenti per la lodevole iniziativa. Speriamo che la vostra ricerca di un ritorno alle origini vi porti tutte le soddisfazioni che meritate. Qualsiasi altra informazione mi vogliate far pervenire mi consentirebbe di fare un articolo dedicato alla vostra attività.
Ciao.
Sergio: Come vedi ci sono ancora dei giovani in gamba che cercano di mantenere vive le tradizioni ed anche di essere utili. Tutto ciò non può che essere apprezzato da chi ha a cuore Venezia.
Buona serata.
podi: Per fortuna a Venezia il ritmo non è ancora diventato frenetico come in altre città. Meno si usano i motori a favore delle barche a remi e meglio sarà per la città con conseguente diminuzione del moto ondoso.
Ciao.
Grazie per i complimenti, in effetti siamo un gruppo di giovani contadini dell'entroterra veneziano e la distribuzione della verdura raccolta poche ore prima della consegna viene fatta in cassette miste che ditribuiamo il mercoledì a Venezia. Partiamo con tre barche (ovviamente a remi) e abbiamo 3 tappe più le consegne a domicilio. Ho fatto per un periodo le consegne con un topo a motore ma vi assicuro che i tempi alla fine sono molto simili..a remi poi si ha la libertà di andare dove si vuole e si riesce ad arrivare spesso sotto casa!
Comunque il sito è www.donnagnora.it/ortoincassetta
grazie!
Federico
Io ho cominciato da ragazzino ad andare in barca, amavo molto il sandalo e la mascareta. Una volta c'erano molti stazi dove si potevano noleggiare le barche a remi oggi non ce ne sono più, questo fa parte della rovina di Venezia.
Complimenti a Fausto per questo post che voleva parlare dei tempi che furono, e invece ci ha portato a conoscere una bella realtà dei nostri giorni. Fa bene leggere di cose belle, di positività, ne abbiamo tutti un gran bisogno. Bravissimi i ragazzi dell'azienda agricola Donna Gnora.
Complimenti a Fausto e a Federico per la loro "disribuzione" culturale veneziane
Graziella d'Argentina
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