domenica 1 aprile 2012

Incentivi per Lasciare Venezia


Degli incentivi per lasciare Venezia sono stati discussi nelle scorse settimane. La trattativa sta andando avanti da tempo tra autorità statali e locali. Gli incentivi saranno presto quantificati ma sembra che si aggireranno intorno ai 40 - 50.000 euro a persona, bambini compresi. Gli incentivi permetteranno quindi a intere famiglie di residenti di poter comprare (o affittare) una nuova casa in terraferma e di lasciare Venezia in via definitiva. La somma di denaro verrà proposta come incentivo a tutti i veneziani, proprietari di case oppure in affitto, che intendano rinunciare alla residenza in laguna per trasferirsi altrove.
Gli incentivi sono già stati oggetto di feroci polemiche tra chi li reputa oltraggiosi e chi invece li ritiene accettabili. L'esodo che deriverà da questi incentivi non farà altro che accelerare la scomparsa dei pochi veneziani rimasti, poiché ormai gli abitanti sono circa 59.000. Una misura di tale portata potrebbe sembrare eccessiva, tuttavia con questo nuovo esodo da Venezia la città potrà essere finalmente consacrata per sempre al turismo di massa. Senza più troppi veneziani che protestano si faranno passare ogni giorno decine di grandi navi per il Bacino San Marco senza alcun problema. Con ogni probabilità a Venezia si potrà organizzare il carnevale per tutta la durata dell'anno. Si calcola che così i visitatori potrebbero essere almeno 100.000 al giorno. Il giro d'affari sarebbe enorme. Senza più veneziani i bar potranno tenere aperti alla notte e far suonare musica a tutto volume. I pochi residenti non avranno più la forza di contestare e dovranno accettare di vivere così o lasciare la città. Gli incentivi quindi sembrano la soluzione più ovvia per allontanare altri veneziani senza ulteriori traumi. Al momento non sappiamo quanti veneziani saranno disposti a lasciare la città accettando gli incentivi. Comunque tutto sarà più chiaro nel prossimo futuro quando le somme di denaro verranno ufficializzate nero su bianco e messe a disposizione dei veneziani che si trasferiranno in terraferma.
Sembra che sia una questione di mesi.

Aggiornamento: Scrivo per tranquillizzare i lettori. Alcuni di essi con i commenti, altri invece mi hanno inviato delle e-mail, erano preoccupati dal contenuto del post. In effetti si tratta di un pesce di aprile (troppo cattivello?). Comunque con questo articolo volevo porre per l'ennesima volta l'attenzione sul problema dell'esodo dei veneziani dalla loro città. Venezia senza i suoi abitanti sarebbe solo una città fantasma, senza anima. Spero che le autorità si applichino al massimo per affrontare la questione con la serietà necessaria dovuta ad un caso di tale gravità.


14 commenti:

Yvonne ha detto...

Another nail in the coffin? What a sad state of affairs, Fausto.

Yvonne ha detto...

You are very naughty/cattivello, and you really fooled me. I forgot it was 1 aprile. I hope you tricked some others, not just me. :-)

perla ha detto...

Ti prego, dimmi che è un pesce d'aprile. Non credo a quello che leggo....

Claudio ha detto...

E' una sconvolgente,subdola e deprecabilissima operazione di marketing che tende a spopolare Venezia dai suoi abitanti per completare il perfido e speculativo disegno di farne una orrenda e mercificata "Disney sull'acqua".Occorre ribellarsi in tutte le maniere presso le autorità locali e dello Stato(manifestazioni, raccolta di firme,invio di mail,ecc.) per far si che questo sciagurato progetto venga svergognato e fermato per tempo.Venezia deve poter conservare le sue tradizioni,il suo dialetto e quant'altro la caratterizza come citta' UNICA al mondo,e per questo deve poter mantenere almeno un certo numero di residenti.Nel mio piccolo sono disposto a collaborare ad eventuali ed opportune iniziative.

Sergio ha detto...

Bel pesce d'aprile!!! Complimenti.
Leggendo le prime righe del tuo post mi dicevo che, forse, avevo perso qualche notizia, visto che da lunedì 26 marzo non leggo più il Gazzettino!! (non merita pagare un simile giornale anche per la lettura della carta stampata on line).

Questa mattina ho sentito una signora che interessava la giornalaia per trovare una casa in quanto dove abitava aveva ricevuto lo sfratto dai nuovi proprietari .... cinesi.
Anche questa è una formula per mandare via i veneziani.

Randy Bosch ha detto...

Well done, Fausto! April Fools indeed.

Claudio ha detto...

Pesce d'aprile,allora.Beh,meglio così.In effetti la faccenda era troppo grossa e scandalosa per essere vera.Ma ora attento alle "vendette":qualcuno potrebbe prenotarti tutte le stanze e poi darti "buca"!Naturalmente sto scherzando,anzi complimenti per la trovata e stammi bene.Claudio.

Pier ha detto...

si, ne parlavano proprio stamattina al mercato di Rialto :)

Gianfranco Dall'Omo ha detto...

Caro Fausto, il tuo pesce d'aprile mi ha fatto paura. I veneziani non devono lasciare Venezia, come sono stato obbligato io nel 1965 a lasciare calle del Traghetto Ca' Rezzonico a San Barnaba, eravamo in quattro in un piccolo alloggio di 50 mq. al terzo piano, ora lo hanno affittato per una cifra enorme. Criminali quegli che ci hanno obbligato a lasciare Venezia per Mestre, hanno voluto veramente trasformare Venezia in una città museo per incassre soldi a più non posso, sporchi bastardi coloro che ci hanno amministrato. Dio li stramaledica, il migliore é stato Gianquinto appena finita la gierra poi si sono passati la sedia fra tutti gli esponenti della Democrazia Cristiana, delinquenti. Ciao Fausto

Anonimo ha detto...

Ero molto triste, arrabbiata e mi dicevo possibile che possa accadere una cosa del genere...? Per fortuna era solo uno scherzo ma negli anni futuri speriamo non diventi realtà..

iRiMiKi ha detto...

Ci sono cascata in pieno! Complimenti per il tuo scherzo ingegnoso. Sarà perché, tutto sommato, è abbastanza realistico. Un vero squalo d'aprile, altroché un pesce!

Anonimo ha detto...

Bel Pesce d'Aprile! Per un attimo mi sono preoccupata davvero. A settembre saranno 10 anni che, purtroppo, ho lasciato Venezia per vivere a Mestre (avendo lo sfratto e non riuscendo a comprare a Venezia). Non c'è giorno che non rimpianga questa decisione. Mi manca tutto: chiese,campanili,canali,campielli,ecc. Pur avendo una casa grande, i miei mobili (tutti molto belli e in stile)non rendono come nella piccola casa, in affitto, di Santa Croce; quando poi guardo fuori dalle finestre rischio la depressione perenne. Vi prego di credere che dico la verità.

Fausto ha detto...

A tutti i lettori: Ammetto che come pesce d'aprile a qualcuno può essere sembrato eccessivo. Tuttavia ancora una volta lo scopo era quello di mantenere alta l'attenzione sullo spopolamento che da decenni è in atto a Venezia. L'ho detto molte volte che questa città senza i suoi abitanti sarebbe solo un museo a cielo aperto e nulla più. Servono interventi decisi per mantenere almeno la popolazione attuale e magari far tornare i veneziani che sono andati a vivere in terraferma.

Anonimo ha detto...

Io tornerei subito! Ciò che mi blocca è l'aspetto economico: anche riuscendo a vendere bene il mio appartamento cosa riuscirei a comprare a Venezia?

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