venerdì 3 ottobre 2008

In bicicletta a Venezia?


A Venezia non possono circolare le automobili e i motorini. Non viene neanche autorizzato il transito di persone in skateboard, con i pattini, con la bicicletta o con il monopattino. Venezia risulta così una delle pochissime città al mondo (forse l'unica), in cui non è consentito il transito ai mezzi di trasporto terrestri in tutto il suo territorio. L'unica alternativa per spostarsi in città a prezzi contenuti, senza dover camminare, risulta essere quella di prendere il vaporetto. I veneziani nei secoli hanno sempre privilegiato l'uso delle barche per i loro trasporti, e non fanno troppi problemi se devono camminare. Le distanze, per chi conosce Venezia, non sono poi proibitive, basti pensare che per andare da una parte all'altra della città (da Piazzale Roma all'Isola di Sant'Elena), ci si impiega un'ora a piedi: un tempo decisamente ridotto rispetto ad altre città turistiche quali Parigi o Londra. Fino al sedicesimo secolo a Venezia potevano circolare i cavalli ed anche le carrozze perchè le strade erano in terra battuta ed i ponti non avevano i gradini. Dal '500 le vie di Venezia vennero lastricate, o selciate, prendendo alcune strade la toponomastica di salizada. Tuttavia ai bambini viene consentito di girare in bicicletta a Venezia, ma solo in alcuni Campi (che sono le piazze della città). Molti anni fa i vigili erano meno permissivi e davano la multa ai bambini che andavano in bicicletta, con i pattini o con il monopattino (me compreso!). Nella foto in alto possiamo vedere due escursionisti che correttamente portano a mano le loro biciclette per le strade di Venezia. Nella foto sotto è ritratto un bambino che si diverte con la sua bicicletta in un campo di Venezia.

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